IL PERCORSO
GIUBILARE

Il passaggio della Porta Santa e il percorso all’interno della Basilica ci aiuteranno a vivere con fede e devozione il giubileo per goderne i frutti spirituali promessi.(ph Ugo Bogotto e Giancarlo PIccione)

LA PORTA SANTA

La porta è icona di Cristo. Lui stesso ha detto di sè: “Il sono la porta: se uno entra attraverso di me sarà salvato”. La porta è il luogo liturgico che nella sua ampia e ricca simbologia stabilisce l’accoglienza o l’esclusione: aperta indica la possibilità offerta all’uomo di accedere al Mistero, chiusa esprime l’idea di proteggere chi c’è dentro. La porta ci introduce al Mistero e ci permette di uscire nel mondo profumati dal sacro crisma di Cristo per essere testimoni del Vangelo. (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo)

IL BATTISTERO

Il battistero è il luogo dove ciascuno di noi è nato alla vita in Dio, lì ha incontrato il Signore, lì è stato segnato dalla sua grazia, lì ha avuto in germe la vita eterna. La Chiesa attraverso le acque del Battesimo ci ha generato alla vita come Maria che accogliendo la Parola ha generato nel suo grembo il Figlio dell’Altissimo. Qui ognuno può sostare, fare memoria del suo Battesimo e davanti a questo luogo benedetto, affermare e ridire con gioia e responsabilità la sua fede e la sua adesione al Signore. ( (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo)

LA NAVATA

Proseguendo lungo la navata incontriamo le cappelle di Sant’Ignazio di Loyola e San Filippo Neri, di San Francesco, del Santo nome di Gesù, di Santa Teresina, di San Michele Arcangelo. Questo cammino ci ricorda che nella vita cristiana non siamo soli: abbiamo compagni di viaggio che ci proteggono, ci accompagnano, per noi pregano e intercedono ( (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo )

LA SANTA CASA

La Santa Casa rappresenta il Si, il Fiat che ha riaperto la storia dell’umanità. Qui possiamo sostare davvero in preghiera silenziosa imparando ad ascoltare il silenzio, perché Dio si rivela nel silenzio del nostro cuore. La preghiera è innanzitutto ascoltare lo Spirito del Signore, aprirgli il cuore, l’anima, la mente, la vita come Maria, innalzando al Signore il nostro magnificat. (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo )

LA CAPPELLA SPAGNOLA

Uscendo dalla Santa Casa incontriamo la Cappella Spagnola. Qui sull’altare è aperto il libro delle scritture. Ci sono anche due espositori con due brani del Vangelo che ci presentano le “coordinate” della vita cristiana: le beatitudini e il magnificat. Le beatitudini sono la nostra carta magna, indicano la rotta per volare altro, sono il precorso per chi vuole camminare sicuro nella via della santità e ci offrono la speranza del mondo nuovo verso cui tutti tendiamo. Chi vive le beatitudini vive Gesù, testimonia il suo amore, vola in alto con le ali della fede, della speranza e della carità e fa’ della sua vita un dono d’amore, magnificando Dio per le grandi opere del suo amore per noi. (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo )

LA CAPPELLA TEDESCA

Continuando il percorso si arriva ala cappella tedesca, il coro dove i frati si ritrovano tre volte al giorno per la preghiera corale. Qui troviamo esposta la preghiera di Papa Francesco per il Giubileo lauretano. Pregandola ricordiamo a noi stessi il senso e il contenuto di quest’anno giubilare, il valore del nostro cammino di solidarietà e di amicizia e l’impegno per essere costruttori di pace nella vita di ogni giorno, sorretti e guidati dalla materna intercessione della Vergine di Loreto. Costruiamo ponti, intessiamo relazioni vere e gioiremo nel veder rifiorire intorno a noi la giustizia e la fraternità.

LA CAPPELLA FRANCESE

Il nostro itinerario trova il suo culmine davanti a Gesù eucarestia nella cappella francese. Qui davanti all’Eucarestia possiamo, con tutto noi stessi, chiedere al Signore di poter entrare nel dono della Vita. Lui che ha dato la vita per noi ci renda capaci, a nostra volta, di dare la vita per i nostri fratelli. Lui, pane spezzato, sia per noi nutrimento e forza nell’amore. Ci può aiutare un bel testo tratto dagli scritti di San Francesco d’Assisi, esposto per la lettura e la nostra preghiera. Fissiamo nella mente e nel cuore queste parole del serafico d’Assisi: “Nulla dunque di voi trattenete per voi, affinché tutti e per intero vi accolga Colui che tutto a voi si offre”. Amen . (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo )

LA CAPPELLA DEL CROCIFISSO

Sulla Gesù abbraccia il mondo intero e ci insegna ad abbracciare ogni situazione umana e a farcene carico. E lì, sotto la croce stava al Madre del Signore. Qui, ai piedi, troviamo una cassetta dove poter lasciare un segno concreto della nostra carità a favore dei più poveri e bisognosi. La generosità sia il segno distintivo di noi cristiani e il Signore non dimenticherà il nostro gesto di amore. (tratto dal percorso Giubilare scritto dal rettore Padre Franco Carollo )